Come ogni anno le suore del Sacro Cuore di Gesù vivono insieme ai giovani l’esperienza del Campo Esercizi sulle montagne silane. Una vacanza estiva un po’ insolita… insieme a Dio facendo esperienza di vita fraterna in comunità, lodando Dio! Una giovane testimone che per la prima volta ha fatto questa esperienza in Sila, scrive:
Ciao a tutti, sono Antonella, ho 22 anni, vengo da Ragusa (Sicilia).
Ho partecipato al Campo Esercizi Giovani a Camigliatello in Sila dal 2 al 7 agosto e mi trovo qui a scrivere una piccola testimonianza, anche se le parole non bastano a descrivere ciò che ho vissuto al campo esercizi.
Quando ricevetti l’invito per partecipare ero molto titubante, c’era qualcosa che mi bloccava senza capire cosa. Alla fine decisi di partire…era stato preparato per me qualcosa di meraviglioso!
Ringrazio il Signore per i prodigi che ha compiuto in me perché ogni attività, ogni catechesi ed ogni momento sono stati dono prezioso per me!
Nel mio cuore porto tanta sofferenza in quanto un anno fa ho vissuto la perdita di mio papà. I momenti di scoraggiamento sono stati tanti e la paura di non farcela è stata enorme.
Il campo mi è servito anche a capire e a scrutare la presenza di Dio nei momenti più bui della nostra vita. Ciò che dobbiamo chiedere al Signore è di donarci occhi nuovi, occhi che non si fermano all’apparenza, occhi che non guardano verso il basso ma occhi che guardano verso l’alto!
Anche se il mio cuore è ferito ed è un terreno bruciato, so che pian piano anche solo un fiore nascerà…serve l’Acqua.. Gesù è Fonte d’Acqua Viva!
Per me il campo è stato un ritornare a questa Fonte.
Il tema del campo è stato “perché la vostra gioia sia piena” …per me così è stato! Sono ritornata a casa piena di gioia e d’amore e soprattutto con tanta consolazione.
Le suore del Sacro Cuore, che ci hanno seguito durante il campo, sono state strumenti meravigliosi nelle mani di Dio così come le ragazze, che come me, hanno partecipato…Tutto è stato dono!
Ringrazio il Signore perché nonostante i miei errori e le mie debolezze Lui è sempre pronto a tendermi la mano e ad attraversare insieme dall’altra parte del lago. Non sono sola!
Il campo mi sta servendo anche a vivere in modo diverso la vita di tutti giorni: credere in Cristo non significa avere la vita rose e fiori ma in Lui trovare la forza di andare avanti.
Voglio concludere ringraziando Dio per il dono della chiamata all’Amore.. perché è solo con l’Amore che si può vivere, è solo con l’Amore che si può andare avanti, solo con l’Amore si può aiutare il prossimo.
Felice di essere testimone di Cristo.
Antonella Cassarino