UN GIORNO PARTICOLARE, scrive Laura Piazzese del Liceo Linguistico dell’Istituto Sacro Cuore a Siracusa…

Un giorno particolare, un giorno per conoscerci meglio, non un giorno come gli altri, ma un giorno per avere delle risposte ai perchè o conoscere nuove storie sulla verità e la fede in Dio.

Questa è stata la nuova esperienza offerta dall’Istituto Sacro Cuore nei giorni 24-25 Settembre, dove tra le altre cose ho anche conosciuto la storia di Chiara Corbella, una ragazza come tutte le altre che nonostante i suoi ostacoli è riuscita a credere in Dio e nella vita.

In questa giornata le suore ci hanno parlato del libro che racconta la sua storia, un libro che mi ha colpito tantissimo e che ho subito acquistato e iniziato a leggere. Grazie a questa giornata e alla conoscenza di questo libro sto ricevendo delle risposte ai miei perchè; quelle domande che sembrano impossibili da chiarire ma che in realtà bisogna solo cercare.

Perchè una risposta a tutto c’è, basta crederci!

Laura Piazzese, II liceo Linguistico – Istituto Sacro Cuore – Siracusa

 

Per chi comunque fosse interessato al libro, ne riportiamo la copertina e una breve introduzione:

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Descrizione: Chiara Corbella Petrillo muore a 28 anni per un carcinoma alla lingua, scoperto quanto è al quinto mese di gravidanza: rimanda le cure per dare alla luce il suo bambino. Lo fa con gioia, dicendo il suo “Eccomi”, pensando prima di tutto al bene della creatura che porta in grembo. La vicenda di Chiara, di suo marito Enrico e del loro figlio Francesco (come anche di altri due fratellini già in Cielo), ha sorpreso migliaia di persone in tutta Italia e si è diffusa rapidamente su Internet e sui mezzi di comunicazione. Può la storia di una donna morta giovanissima testimoniare che la vita è un dono meraviglioso? Che seguire Cristo anche nella sofferenza ci apre alla luce? Queste pagine raccontano la storia di Chiara, con le sue parole e i ricordi di chi l’ha conosciuta e ne ha condiviso la profonda esperienza di fede: un’esistenza che non si è arresa di fronte alla morte fino a diventare un segno di speranza per tutti noi.