Nel suo viaggio tra terra e cielo (in aereo), la Madre Cherubina , dopo due mesi in Madagascar, ritorna in Italia. Un Viaggio geografico il suo, che diventa un viaggio spirituale della salvezza per lei che lo ha compiuto e per ogni essere umano che ha incontrato; insomma chi viaggia si sradica realmente dal luogo dove abita, distaccandosi dai beni terreni e anche da tutte le comodità per una obbedienza a una vocazione da parte di Dio.
Proprio nel giorno del suo ritorno a Roma, il 9 novembre, festa della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, nella Casa della Delegazione a Ivato, in Antananarivo, ha avuto luogo una Santa Messa di ringraziamento per i 50 anni di presenza missionaria di Suor Romana Lo Cicero in Madagascar. È stato invitato il Signor Nunzio Apostolico, Sua Ecc.za Monsignor Eugenio Nugent che è venuto accompagnato dal Suo Segretario, sacerdote italiano. Erano presenti la Madre Generale, suor Domenica, Segretaria e Consigliera Generale, la Delegata del Madagascar con il Suo Consiglio, tutte le Superiore, Suor Maria Messina la prima missionaria italiana e le suore della comunità di Tsaravavaka, dove Suor Romana presta il suo servizio di Responsabile di Comunità.
È stata una bella giornata ricca di emozione. Il Nunzio ha celebrato in lingua italiana, lingua madre della congregazione, e tutti i canti sono stati eseguiti in lingua malgascia. Suor Romana ha potuto accogliere dalle mani del Nunzio una corona del Santo Padre, Papa Francesco, e dei doni dalle mani della Madre Generale e dalle comunità malgasce in ricordo della sua vita missionaria.
Il pranzo è stato allietato dalla presenza del Nunzio Apostolico che ha poi salutato la Madre diretta a Roma. La Delegata, Suor Domenica, tutte le superiore e parecchie suore alle h. 21.00 hanno accompagnato la Madre all’aeroporto per il suo viaggio di ritorno in Italia, dopo due mesi di soggiorno in Madagascar in visita canonica nelle 13 comunità ivi presenti.
Una benedizione per tutte le comunità del Madagascar che hanno accolto con gioia la presenza della Madre che per due mesi ha compiuto il suo viaggio “apostolico”, ascoltando, confortando, guidando sempre più verso l’unica Sorgente alla quale attingiamo forza e verso il carisma fondazionale vissuto nell’integrità del Vangelo che ci è donato ogni giorno nella Parola.
Grati della presenza di un Dio che accompagna e ha accompagnato la Madre nel suo viaggio e che continua a dire: «Ecco Io sono con te e ti custodirò ovunque andrai […] non ti abbandonerò se prima non avrò fatto tutto quello che ti ho detto» (Gn 28,15).