Ecco il nome che ciascuna di noi ha preso per sé lungo i tre giorni e le tre notti vissuti al centro di Spiritualità “Cor Jesu”, in Ragusa, dal 27 al 30 Aprile, per vivere un tempo con il Signore, e prepararci alla rinnovazione dei Santi voti.
35 suore giovani riunite dalla Rev.ma Madre Cherubina ci siamo apprestate a compiere un viaggio insieme alla Parola di Dio, rivolta direttamente a noi attraverso la sapiente guida di Padre Cesare Geroldi s.j.
Si tratta di un appuntamento annuale, ormai consueto, che chiamiamo “deserto”, tuttavia questa volta una vera e propria “immersione” nelle acque di un mare che vede come protagonisti Giona, alcuni marinai, un grande pesce…
Un brevissimo racconto di soli quattro capitoli che ci ha aiutato a prendere consapevolezza della nostra missione, data direttamente da Dio e dalla quale non possiamo sottrarci!
Giona è diventato un amico la cui vita si intreccia profondamente alla nostra: siamo noi a fuggire spesso dal volto del Signore perché abbiamo paura di prendere in mano delle responsabilità che in fondo spettano solo a noi. Questa responsabilità prende il nome di CHIAMATA, chiamata a parlare in nome di un Dio che orienta le nostre vite in modo che, attraverso un dialogo piuttosto animato e tessuto di paura e fiducia, riusciamo a vedere questo Dio che desidera ardentemente la nostra conversione, il nostro “cambiamento di rotta” verso di Lui e nei confronti di fratelli che hanno bisogno dello strumento della nostra voce e delle nostre azioni per ritornare sulla via giusta, quella vera!
Siamo state sorprese nel confrontarci con un Dio che si pentì del male che aveva detto di fare loro e non lo fece (Gn 3,10), della grandezza del suo cuore che è misericordioso e compassionevole … e abbiamo anche noi desiderato aprire il nostro cuore al perdono e, soprattutto, rispondere a una domanda che nel Libro di Giona alla fine rimane senza risposta: «e IO non avrò compassione?…», perché non chiudere gli occhi sui peccati degli uomini aspettando il loro pentimento? I rabbini raccontano che in quello stesso istante Giona pianse e si prostrò dicendo «Al Signore nostro Dio appartengono la misericordia e il perdono!». Ecco pure la nostra intima risposta, che diventa verace e concreta ritornando alla nostra personale missione affidataci, alla nostra “Ninive”!
Abbiamo concluso questi giorni vissuti nel profondo contatto con il nostro Dio con una serata di fraternità e condivisione nella quale ognuna ha fatto dono all’altra della sua gioia.
Nella comunione tra noi il Signore manda la benedizione e la vita per sempre!
Suor Denise