Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà (2Cor 8,9).
Gli esercizi spirituali sono sempre un tempo di grazia per noi suore del Sacro Cuore che ogni anno ci ritroviamo insieme per adorare e amare il Signore in una fraternità che si nutre di silenzio e di unione all’AMORE che ci accomuna e che motiva il nostro quotidiano stare insieme. Guidate da P. Emiliano strino O.F.M. Capp., dal 18 al 25 maggio, abbiamo vissuto intensi giorni di immersione nella Parola che ci ha raccontato di povertà e ricchezza, e del loro reciproco rapporto. Nel silenzio e nella solitudine della preghiera non siamo state sole,il nostro itinerario spirituale infatti si è svolto in compagnia di personaggi grandi ed estremamente piccoli al tempo stesso: il profeta Elia e la vedova di Sarepta (1Re 17,1-24); Lazzaro e il ricco epulone (Lc 16,19-31); il buon Samaritano (Lc 10,25-37); il fariseo e il pubblicano (Lc 18,9-14); i discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-33); Zaccheo (Lc 19, 1-10);San Paolo e la comunità di Corinto (2Cor 8,1-9). Con loro abbiamo meditato, adorato, contemplato il Signore Gesù nel mistero sublime e ineffabile dell’unità delle tre persone in una sola sostanza: la SS. Ma Trinità. Come è oramai tradizione nella nostra Congregazione, abbiamo concluso gli esercizi spirituali lasciando alla recitazione, al canto, alla danza il difficile compito di trasmettere ciò che Dio ci ha dolcemente sussurrato e fatto gustare. Ora cominciamo a vivere e far diventare carne la Parola fecondata in noi dallo Spirito; ci proviamo con entusiasmo e gioia consapevoli che ogni qual volta ci capiterà di cadere, cadremo sempre tra le braccia di Dio.
Suor Mara