Testimoni fino in fondo!
Una Veglia in ricordo della XXV giornata di preghiera per i MISSIONARI MARTIRI al Cor Jesu – Ragusa
Basterebbe l’invito di Gesù “Non abbiate paura” (Mc 6,50) a lasciar spiegare le vele e andare ovunque Egli vuole e portare “l’acqua” che zampilla per la vita eterna e il “pane” moltiplicato, perché è la condivisione il vero miracolo, a tanti affamati di pace e futuro, di rispetto e dignità.
Questo i Missionari lo fanno sperimentando quanto sia vera la Parola del Signore, quanto potente, quanto necessaria. Come il “seme che muore” e feconda la terra da questi abitata e amata. La stessa terra che mette germogli di vita nuova ma che è anche capace di chiederti la vita. Uomini e donne condannati a morte, perché portatori e testimoni di un messaggio che sconvolge e che non può in alcun modo lasciarci indifferenti. Per questo il gesto efferato contro i “Missionari” sembra essere il modo migliore per generare “paura” tossica capace di innescare processi di morte per sé e per gli altri. Il nemico è diventato “gli altri” pensando che è meglio tenerlo a distanza, non si sa mai. Cosa fare dunque?
Certamente non basta una Veglia di Preghiera per ricordare i tanti, troppi martiri missionari trucidati a causa del Nome di Gesù. Certamente no. Ma questa, cioè la preghiera, è alla base di ogni evangelizzazione, il punto di forza per incontrare Cristo pienezza d’amore che sospinge le nostre barche e permette di guardare avanti e poi ancora avanti. Spargendo semi di giustizia, solidarietà, bontà, pazienza, onestà, bellezza, prossimità ovunque vai. Un Amore nelle varie declinazioni sempre fedele, che vince la paura, che rischiara le tenebre. Che fa sperare contro ogni speranza. A questo amore continuamente volgono lo sguardo i Missionari di tutti i tempi. In Cristo Crocefisso e Risorto dicono con la propria esistenza “Non abbiamo paura”!
È tempo di rivedere le nostre motivazioni, le nostre azioni quotidiane e nutrirle di senso, liberandole dall’abitudine che anestetizza il cuore e spegne lo sguardo; per una sequela autentica che non prescinde dalla Croce ma ad essa si aggrappa e si lascia portare scoprendone la forza salvifica. Uomini e donne appassionati della Vita, capaci di un “Si” generoso.
Questo abbiamo compreso pregando insieme per i Missionari uccisi a motivo di Cristo. Per questo non è necessario andare lontano per accorgerci che accanto a noi c’è già una terra che ha sete e fame di Cristo! Siamo già in missione, qui e ora!