Il Cuore di Cristo: organo vitale che pompa il sangue di salvezza a tutti gli uomini, senza distinzione.
La Solennità del Sacro Cuore, che quest’anno si celebra oggi 23 Giugno è una devozione che fu divulgata in seguito alle rivelazioni avute da Santa Margherita Maria Alacoque tra il 1673 e il 1689, a Paray-le-Monial, in Francia.Non è scontato chiedersi «perché proprio il cuore?».
Durante la prima rivelazione fatta a Margherita, è Gesù stesso a parlare del Suo Cuore appassionato per gli uomini e desidera che chiunque si avvicini a Lui, scopra la sede del suo Amore.«Poi mi domandò il cuore e io Lo supplicai di prenderlo. Lo prese e lo mise nel suo Cuore adorabile, nel quale me lo fece vedere come un piccolo atomo, che si consumava in quella fornace ardente».
Dio si svela. E l’uomo può solo custodire questo bene nel suo cuore che, se ama, coincide davvero con quello di Dio. Non spaventiamoci, non fermiamoci al pietismo popolare ma arriviamo al cuore della fede che è Gesù stesso, alla Sua Parola, a ciò che Lui ha fatto per me; mi ha amato dando la vita ed io posso amarlo donandomi a chi mi è vicino, a chi riconosco bisognoso, a chi è solo, a chi è escluso da tutti.
Noi, Suore del Sacro Cuore, abbiamo questo desiderio: che famiglie e giovani possano conoscere questo mistero e non lo sentano lontano, così da riporre nel Cuore ogni avvenimento, credendo alla certezza delle sue promesse che ancora oggi si continuano a credere e praticare. Ma prima ancora la promessa è unica: «Come potrei abbandonarti Israele? Il mio cuore si commuove dentro di me» ed Io vengo sempre in tuo soccorso.«Imparate da me che sono mite e umile di cuore»: non, come afferma Ermes Ronchi, burocrati delle regole e analfabeti del cuore, ma promotori di questa via che sa generare solo Amore.
Perché possiamo essere abitati e abitare il Suo Cuore.