“Il Dio delle piccole cose” è il titolo di un articolo che ho trovato pertinente all’Anniversario di Fondazione celebrato da noi da pochi giorni come una sorta di “grammatica” fondamentale della prossimità di Dio all’uomo, dell’esperienza di tante anime consacrate al Cuore di Cristo le quali hanno seguito le Sue orme secondo uno stile preciso: quello dell’amore oblativo nella quotidianità della loro esistenza, con semplicità e umiltà: lo stile di Maria Schininà.
Ogni anniversario, di fatti, si “offre” come occasione per riportare alla memoria un evento, lembi di vita, di scelte, di significati che edificano un corpo perché su quelle fondamenta si costruisce!
Gesti apparentemente normali, riempiti di luce immensa, di dignità, di grazia che comunicano più delle parole, gesti che rimandano ad una presenza: quella di Cristo incontrato e mai lasciato, che ha fatto sì che diventasse la pietra d’angolo su cui far poggiare tutta la costruzione.
131 anni di storia, di vie percorse e di vite incontrate, volti di donne che si sono succeduti a partire da Maria Schininà fino a noi, non ostentando un riconoscimento sociale per ciò che pian piano veniva a delinearsi quanto portare ai più piccoli e indifesi la carezza di Dio che come una madre si prende cura dei suoi figli.
Da nord a sud del mondo un 9 maggio 2020 insolito. Il “Si” della Consacrazione a Cristo ha risuonato nelle tante cappelle, vuote di gente sicuramente, ma con una forza dirompente tale da lasciar cadere ogni dettaglio costringendoci quasi a guardare con maggiore attenzione a ciò che serve, a ciò che rimane, guardare all’Essenziale!
Celebrare un Anniversario nell’esperienza liturgica ed ecclesiale significa anzitutto attualizzare, nell’ oggi, i fatti e gli eventi “accaduti” all’origine di una “storia”, di una realtà che vive nel segno e nel dono di un carisma donato dallo Spirito alla Beata Madre Fondatrice ed è come accendere un faro su una zona d’ombra: tutto diventa più chiaro perché l’amore è vero quando è concreto ed è su questa concretezza che ci si gioca la vita.
Grazie allora a questo Anniversario che ha permesso a ciascuna di riflettere sulla bellezza di un’esistenza donata interamente a Dio. Sulla preghiera che ne è nutrimento. Sulla carità, stile e traduzione in testimonianza quotidiana della Buona Notizia.
Sr Laura